All’orizzonte, Torino, baciata dal sole e, qui, noi, al fresco, a giocare sui prati, all’ombra del Musinè.
Da qui, può partire, idealmente, il percorso alla scoperta della Bassa Val di Susa. Un weekend o una gita di un giorno, però, sono appena sufficienti a scoprire l’imbocco di questa splendida e ormai famosa Valle: Caselette, col suo Musinè ed Avigliana, con i suoi Laghi, sono le prime imperdibili tappe.
Il Musinè è un monte poco più alto di 1.000 mt che, da sempre, è protagonista di leggende extraterrestri. Sarà forse perchè, ai più, quelle lucine che vi si accendono di notte e vi si muovono, non possono che sembrare prove di una presenza aliena. In effetti, è incredibile pensare che questo altopiano richiama camminatori ad ogni ora del giorno e della notte quando, appunto, hanno bisogno di torce per discenderlo.
Le passeggiate su questo Monte, la cui sommità è riconoscibile fin dalla prima cintura torinese, grazie alla caratteristica Croce in vetta, possono avere differenti livelli di difficoltà. Si può, infatti, decidere di passeggiare ai suoi piedi, percorrendo un facile sentiero in piano, rilassarsi a Pian Dumini e poi proseguire lungo la strada che porta fino ad Almese.
Per chi preferisce la salita ma senza esagerare, l’ideale è il percorso che arriva fino a Sant’Abaco, ovvero il delizioso santuario che sorge su una spianata.
Per i camminatori più esperti, la Croce è lì, in vetta, a ricompensare le fatiche con una magnifica vista.
A dire il vero, Caselette offre molto di più alle famiglie appassionate di natura: l’Oasi Naturalistica di Primavalle ha, da pochi mesi, iniziato ad accogliere chi vuole fare un viaggio nella storia e nel paesaggio. Circa un’ora di percorso, corredato da pannelli informativi, alla scoperta di un’interessante biodiversità e della capacità che l’uomo ha di plasmare il territorio.
La prima tappa è quella al “Prato Umido”, dove solchi grandi e piccoli, aperti nel terreno da ordigni fatti esplodere dopo la guerra, creano una zona sempre ricca di acqua stagnante.
Proseguendo, si trovano gli stagni didattici, dove, tutto l’anno, sono osservabili, in specchi d’acqua trasparenti e collegati tra loro, alcune specie anfibie tutelate. Poco dopo, si possono osservare le Cave di Magnesite che, nel XIX secolo, hanno caratterizzato un’importante attività industriale in questa zona.
Il percorso si conclude con un laghetto che è solo uno degli specchi d’acqua di considerevoli dimensioni presenti in questa zona del paese.
Proseguendo verso la Valle e deviando leggermente a sud, si trova Avigliana, conosciuta, in zona, come la Città dei Laghi. In effetti, questi due grandi (grandi sì ma non uguali, tanto che uno è conosciuto come “Lago Grande” e l’altro come “Lago Piccolo”) saltano all’occhio se visti, ad esempio, dalla Sacra di San Michele.
Lago Grande e Lago Piccolo, divisi da un sottile lembo di terra che un’antica leggenda attribuisce ad opera divina, sono inseriti in un contesto paesaggistico di pregio identificato col nome di ” Parco Naturale dei Laghi di Avigliana.”
Se si ha voglia di una giornata di totale immersione nella natura, una passeggiata ai laghi di Avigliana è l’ideale, visto che consente di camminare senza affaticarsi, avere la possibilità di un contatto ravvicinato con diverse specie di uccelli e trovare spazio per un bel pic-nic. Si può lasciare l’auto in uno dei parcheggi vicini al Lago Grande e costeggiarlo nei sentieri che, talvolta, grazie a pontili in legno, danno l’impressione di entrarci dentro.
Prima di pranzo, è meglio spostarsi in zona Lago Piccolo, dove una piccola “spiaggetta” accoglie le famiglie per un pic-nic ed un bar, la Zanzara, rende possibile una pausa pipì, caffè o gelato.
Avigliana, però, non è solo Laghi. Nel suo centro storico, questa Cittadina offre una piacevole visita ad un vero borgo, con tanto di stradine in pavè, botteghe tradizionali ed un antico castello diroccato.
Oltre alle passeggiate, ideali durante la bella stagione, questo territorio offre alle famiglie alcuni imperdibili appuntamenti tutto l’anno, ecco quali:
Se si vuole godere appieno di questo territorio, meglio organizzarsi in anticipo per i pasti, in modo da non dover perdere tempo prezioso. Che si intenda fare un pic-nic o un pasto al chiuso e seduti ad un tavolo, ecco i nostri consigli:
Potrà sembrare strano, ma se si vuole scoprire questo piccolo territorio in tutta la sua bellezza, un solo giorno non è sufficiente. Poco, male: trascorrere una notte a Caselette o ad Avigliana con i bambini può essere ancora più divertente se si sceglie la struttura giusta. Ecco alcune idee: