Il periodo migliore per trascorrere un weekend a Valencia con i bambini è, sicuramente la fine dell’inverno o l’inizio della primavera, quando le temperature tiepide, ma non ancora torride, permettono di scoprire piacevolmente la Città.

Cosa fare in tre giorni a Valencia
Tre giorni sono il minimo se si intende godere dell’aspetto family di questa Città e, magari, anche concedersi una tappa in spiaggia. Valencia è una città che, negli ultimi dieci anni, si è arricchita di punti strategici per il richiamo delle famiglie con bambini, cosa che l’ha portata ai primi posti nella classifica delle mete più scelte dalle famiglie italiane per una vacanza breve.
Ecco un breve racconto di quelli che sono i must di un weekend a Valencia con i bambini.
Fare una lunga passeggiata nel letto del fiume Turia
“Mamma, perchè stiamo passando sotto un ponte?” “Papà, ma perchè tutto questo parco è così in basso?” Domande, queste, che i vostri bambini non potranno non farvi più volte, durante la vostra passeggiata e, ancor prima, dall’alto, affacciandosi ad un ponte, saranno così stupiti dal fatto di non vederci dell’acqua ma una marea di verde, che vorranno subito provare l’emozione di camminarci dentro. E’ il vecchio letto del Turia, il fiume che, fino a qualche decennio fa, solcava, con le sue acque, la città di Valencia. A seguito di ripetute e gravissime inondazioni, con una grandissima opera, è stato deciso di deviarne il corso a sud di Valencia, in modo tale da ridurre, in caso di straripamento, i danni a cose ed a persone. E’ incredibile pensare di camminare sul fondo di un fiume ma non è tutto. Il progetto di recupero del letto del Turia, situato in piena Città, contemplò, in un primo momento, la possibilità di creare un’autostrada cittadina ma, fortunatamente, prevalse la voglia di sostituire l’acqua con una serie di giardini, in cui, col tempo, sono sorti campi sportivi, luoghi di aggregazione, parchi giochi e spazi dedicati all’arte a alla cultura.
Giocare a fare i Lillipuziani torturando un enorme Gulliver
Eh no, durante una passeggiata nel letto del fiume, i vostri figli non saranno troppo presi dalle domande, almeno non abbastanza da non notare quel gigante sdraiato in mezzo alla natura. Lui è Gulliver e non avrete nemmeno il tempo di iniziare il racconto della celebre fiaba scritta da Jonathan Swift che i vostri figli saranno già andati alla conquista del gigante. In effetti, il Gulliver di Valencia è tutto da scalare, scivolare e correre. Funi, reticoli, scalini, strettoie e scivoli si trovano in ogni parte del corpo di questo malcapitato gigante, perfino nei suoi capelli! Le ore scorrono veloci ed i bambini non lascerebbero mai il loro ruolo di laboriosi lillipuziani ma a volte, la folla, in questo posto, è tale che è meglio lasciare il posto ad altri piccoli indigeni!

Una giornata di scoperte alla Città delle Arti e delle Scienze
Genitori, munitevi di scarpe comode perchè, per una volta, i vostri figli non si lamenteranno per il troppo camminare. Anzi, saranno proprio loro a trascinarvi tra le tantissime attrazioni concentrate in questo punto della Città. Appena fuori dal centro vero e proprio, vi troverete in una zona della Città decisamente proiettata verso il futuro, cosa che risulta evidente sia dagli edifici presenti, sia dalle attività proposte. Un futuro, quello di Valencia, sempre più volto ad un turismo esperienziale interessato ad arte, scienza e natura che possano essere toccate, sperimentate e vissute, oltre che osservate e studiate. Tra tutte le attrazioni della Citta delle Arti e delle Scienze quelle che nessuna famiglia con bambini può perdere sono il Museo della Scienza e l’Oceanografico, per i quali, tra l’altro, esiste un biglietto cumulativo. Va tenuto conto che una giornata è po’ poco per vedere entrambi in modo approfondito, ma si può fare. L’ideale è partire dal Museo della Scienza, al mattino, quando i bimbi hanno ancora la mente fresca, e visitare subito il secondo piano, dove divertirsi tra i tantissimi esperimenti che hanno a che fare con temi legati a cromosomi e DNA, argomenti apparentemente ostici che diventano, qui, subito amici! Da non perdere sono gli esperimenti con l’elettricità e le simulazioni a gravità zero.

Più rilassante ma non meno spettacolare è l’Oceanografico, ovvero un’immersione nel mondo animale acquatico. Chiamarlo acquario sarebbe riduttivo perchè questo posto offre un vero e proprio viaggio fuori e dentro l’acqua, alla scoperta delle abitudini degli animali che vivono in diverse parti del mondo: Aropici, Antartide e Mediterraneo sono solo le principali aree climatiche rappresentate ma la freccia che seguiranno per prima i vostri bambini, in uno scontro tra paura e curiosità, sarà quella che indica la strada per gli squali. Un viaggio fuori e dentro dall’acqua, si diceva, ma niente paura, non occorre la muta: la sensazione di stare in acqua insieme ai pesci sarà garantita dai bellissimi tunnel subacquei dove camminare fianco a fianco con razze, squali e murene senza avere paura.

Non perdete i momenti a tu per tu con gli animali, durante i quali il personale vi racconterà qualcosa su di loro e li aiuterà ad esprimere se stessi. Ad esempio, se avrete la fortuna di trovarvi alla vasca dei trichechi al momento del loro pranzo, resterete stupiti da quanto questi pachidermi acquatici possano essere espressivi: per voi, capriole, giochi e, addirittura, bacini spediti con la mano…ops con la pinna! Altro appuntamento imperdibile è quello con lo spettacolo dei delfini, che, due volte al giorno, regalano uno show degno dei migliori esponenti (umani) del nuoto sincronizzato!
Una tappa in spiaggia tra gioco e relax
Valencia è una città che si affaccia sul mare e, volendo, si può scegliere di trascorrere qualche ora sulla spiaggia cittadina, tra l’altro, ben collegata al centro da mezzi pubblici. Se si dispone di qualche ora in più, però, meglio optare per una gita verso uno dei paesi costieri fuori Valencia. Noi abbiamo scelto Gandia, ad appena un’ora di auto dal capoluogo, e ci siamo goduti un pomeriggio su una spiaggia immensa, attrezzata con tanti punti gioco, praticamente tutta per noi.

Una passeggiata in centro in pieno clima pre-Fallas
Quando si dice Las Fallas, a Valencia, si pensa subito un periodo di grande festa e, girare la Città durante questo evento, che si svolge ogni anno nel mese di Marzo, fa subito venir voglia di trasferirvisi. Non è raro imbattersi in donne e bambini in abiti tradizionali e con le classiche acconciature con doppia crocchia o assistere alla chiamata dalle mura della Città. Questo è solo l’inizio, ma il clima di festa si respira molte settimane prima delle celebrazioni. Così, anche i profumi e le specialità tipiche che si incontrano per le vie della Città diventano ancora più invitanti. Imperdibile, un pranzo a base di panini tipici, con aringa o tortilla, una merenda con churros e cioccolata calda e, infine, una cena a base di Paella, che, in versione invernale è fatta con carne, carciofi e fave.

Dove dormire a Valencia con i bambini
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Tra le tante strutture in città, si può scegliere di alloggiare in centro scegliendo magari un hotel dotato di camere famigliari, suites tematiche e attenzioni per i bambini. Se, invece, si preferisce alloggiare sul mare, la località più giusta potrebbe essere Gandia, con tanti hotel e appartamenti a pochi metri dalla spiaggia, con piscina e tanti servizi per famiglie.