Morbide colline su cui si ergono impavidi borghi antichi ricchi di storia, curve suadenti da percorrere lasciandosi cullare, una natura rigogliosa e generosa che ne la rende un polmone salubre sia per il corpo che per lo spirito
Stiamo parlando dell’Umbria, terra generosa che ammalia e conquista con il suo territorio variegato dalla collina alla pianura, il gusto corposo del buon cibo, la profonda spiritualità di alcuni luoghi e il romanticismo dei paesaggi.
Concedersi un viaggio o una vacanza qui significa fare un’esperienza completa, capace di accontentare le esigenze di tutta la famiglia senza perdere di vista il benessere e il divertimento.
Cosa vedere in Umbria in famiglia
Unica regione del centro Italia a non avere un affaccio sul mare, l’Umbria è comunque ricca di acqua e di spunti per il tempo libero. Il Lago Trasimeno è la più grande superficie lacustre dell’area e nelle sue acque è possibile nuotare, ma anche dedicarsi ad attività sportive come il windsurf, la vela e il kitesurf.
Vera attrazione è invece la Cascata della Marmora. Immersa nel verde risulta difficile credere che non sia una un’opera della natura ma che venne realizzata dall’uomo nel III secolo a.C. Gli antichi romani infatti si adoperarono per bonificare quest’area paludosa e crearono una vera architettura idrica composta da tre bucolici balzi che raggiungono un salto complessivo di 165 metri. Chi volesse visitarle col buio può farlo grazie alle illuminazioni che dal 1998 le rendono uno spettacolo davvero suggestivo; durante le ore diurne invece è possibile effettuare delle piacevoli passeggiate sui quattro sentieri tracciati e osservarle da punti di vista diversi. Gli amanti dell’attività fisica e le persone più dinamiche possono invece dedicarsi all’arrampicata, alla speleologia e anche al rafting, divertendosi in totale sicurezza.

La natura rimane al centro delle attività da svolgere durante una vacanza di famiglia in Umbria. Due luoghi particolarmente affascinanti e unici nel loro genere sono la Piana di Castelluccio e la Foresta Fossile di Dunarobba.
Conosciuta soprattutto per la straordinaria fioritura che la ricopre nei mesi di giugno e luglio, la Piana di Castelluccio è collocata nel Parco dei Monti Sibillini. Durante l’inverno le temperature sono molto rigide, mentre le straordinarie striature colorate di papaveri, fiordalisi e margherite che caratterizzano il paesaggio durante la bella stagione sono il maggior richiamo per gli amanti della fotografia e della bellezza.
La Foresta Fossile si trova invece nei pressi di Avigliano Umbro (provincia di Perugia) e raccoglie una cinquantina di sequoie pietrificate in epoca giurassica a seguito di un’alluvione (ciò è stato stabilito per la posizione verticale dei tronchi, anziché distesa). Gli studiosi datano le piante a circa 1,2 milioni di anni or sono quando il vicino Lago Tiberino estendeva le sue acque nella zona tra Spoleto, Perugia e Todi. Questa foresta particolare regala grandi emozioni, soprattutto quando si arriva al cospetto di tronchi mummificati alti fino a otto metri e dal diametro variabile da uno a quattro.
A proposito di mummificazione: un’altra attrattiva, forse un po’ macabra ma capace di incuriosire anche i piccini, sono le Mummie di Ferentillo. Custodite nella cripta della Chiesa di Santo Stefano, venti corpi risalenti al periodo che va dal XVI al XIX secolo sono esposti dentro teche di cristallo, dopo esser state scoperte nel 1805 grazie a un editto napoleonico. Il loro stato di conservazione si deve soprattutto a microorganismi presenti nel terreno che hanno salvaguardato i corpi e hanno mantenuto intatti alcuni dettagli come la barba e i baffi. Queste mummie sono oggi una preziosa testimonianza di come si viveva – e di cosa si moriva – nelle epoche remote e proprio grazie a certi particolari esse si sono guadagnate appellativi quali: “L’impiccato”, “La ragazza con bambino”, “Il gobbo Severino”.
I borghi dell’ Umbria
Spostandosi da un luogo all’altro, costeggiando vigneti a perdita d’occhio e ulivi frondosi, è impossibile non fermarsi a scoprire le piccole realtà urbane: Assisi e la sua aura spirituale, Orvieto la gotica, Gubbio la fascinosa, Todi la medievale e Spoleto, sede del celebre Festival dei Due Mondi che da circa sessant’anni porta attori, scrittori, studiosi, ballerini e altri personaggi internazionali nelle sue piazze, musei, teatri dando seguito a una storia artistica che in questa regione è di lungo corso.
Dove dormire in Umbria
La soluzione ideale per un soggiorno in perfetta armonia con la natura e le meraviglie del territorio è il Borgo Giorgione, un’oasi di bellezza e tranquillità nel cuore dell’Umbria adatta alle famiglie con bambini perchè composta da antichi casali ristrutturati per dare massimo comfort in 4 appartamenti completi di cucina e circondati dal parco.
Autore: Barbara Oggero