Torino in famiglia alla scoperta del più antico museo a livello mondiale dedicato alla civiltà nilotica
Grazie alle Olimpiadi Invernali 2006, il mondo intero e i torinesi stessi hanno scoperto una città molto diversa da quella di grigio vestita, dei parcheggi selvaggi nelle piazze storiche, permeata dalla tristezza imperante fino alla soglia del 2000.
Sono passati un pò di anni e Torino non è più la stessa: tra le vie del centro si sente parlare straniero e tante sono le famiglie italiane e non, a visitarla.
Il Museo Egizio di Torino con i bambini
Al primo posto tra le cose da non perdere a Torino c’ è il Museo Egizio che dopo un imponente restauro durato cinque anni ha un nuovo percorso, grande il doppio rispetto al precedente. Vanto torinese il Museo Egizio è stato fondato nel 1824, con l’acquisizione da parte di Carlo Felice di Savoia di un’ampia collezione di opere riunita in Egitto da Bernardino Drovetti.
Vi sentite un po’ Geronimo Stilton che si avventura nel “Mistero della piramide di formaggio” o sempre il famoso topo alla caccia della paurosa mummia che si aggira proprio tra i sarcofaghi dell’Egizio? Bene, questa visita fa per voi!
Preparatevi a un mix di emozioni, cultura e stile. Passerete dai deserti alle piramidi, camminando in antichi palazzi, tra sculture millenarie, reperti archeologici e affreschi storici, circondati dalla realtà virtuale per vivere l’esperienza della scoperta grazie a video 3D che, basandosi su preziosi documenti di scavo e fotografie d’epoca, ridanno vita alla tomba di Kha, a quella di Nefertari e alla cappella di Maia: tutte e tre scoperte da Ernesto Schiaparelli (tra i primi direttori del Museo), agli inizi del ‘900.
Avrete a disposizione 10.000 mq, su quattro piani di visita, dove troverete 6.500 reperti, coprenti un arco temporale che va dal 4000 a.C. al 700 d.C. Merita, in particolare, la Galleria dei Sarcofagi, che ospita al secondo piano, alcuni fra i più bei sarcofagi del Terzo Periodo Intermedio e dell’epoca tarda (1100 – 600 a. C), molti dei quali restaurati presso il Centro di Restauro della Venaria Reale con il contributo de Gli Scarabei, associazione dei sostenitori del Museo Egizio.
Si conclude la visita con la galleria dei Re, avvolta in un’atmosfera magica, fra le statue monumentali, nelle sale allestite dallo scenografo Dante Ferretti, in quella che Champollion (noto studioso decifratore dei geroglifici), definì “Una meravigliosa assemblea di re e divinità”.
Dante Ferretti è anche l’autore del “Percorso Nilotico” che accompagna il pubblico nella salita, con le scale mobili (sulle quali è stata riprodotta la pianta dell’Egitto), alle sale espositive dal primo al terzo piano.
Che aspettate a fare il biglietto che vi sorprenderà per non essere il solito biglietto di carta, bensì un braccialetto graficamente personalizzato. Il Geronimo Stilton che c’è in voi, sarà pronto con il braccialetto alla Star Trek per immergersi nella suggestiva avventura dell’Egizio.
PRENOTA QUI la tua visita guidata in famiglia al Museo Egizio di Torino
La Reggia di Venaria a Torino
Due giorni in città e un terzo, da dedicare alla visita di una reggia, non una qualunque, ma la Reggia di Venaria: un capolavoro dell’architettura e del paesaggio, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997 e aperto al pubblico nel 2007 dopo essere stato il cantiere di restauro più rilevante d’Europa per i beni culturali. Se non volete prendere la macchina dal centro di Torino in piazza Castello è disponibile anche una navetta che porta direttamente alla Reggia.
Dove dormire in famiglia a Torino
A due passi dal centro di Torino, e davanti al bellissimo Parco del Valentino, si trova il Du Parc Contemporary Suites, con appartamenti eleganti e confortevoli in cui ci si può sentire “a casa, lontano da casa”. Per le famiglie, in particolare, vi è l’appartamento Family, di 120 mq con tutte le comodità e i servizi necessari dedicati ai bambini.
Anche il Bed & Breakfast Portmanteau è in centro a Torino, ideale per vivere la città in pieno comfort a due passi dai più bei luoghi di cultura, arte ed eventi.