Scoprire Torino con i bambini seguendo tre parole fondamentali per la città: auto, cioccolato e design
Fiat Lux, qui a Torino si traduce, in modo un po’ prosaico, con “In principio fu la Fiat!”. Alcune zone di questa città, infatti, sono state concepite e realizzate solo in funzione di questa grande e storica azienda. Non solo gli enormi stabilimenti ma anche i caseggiati che li circondano, espandendosi per chilometri: tutto qui, parla di un passato industriale che, ormai, ha lasciato spazio ad un presente che guarda al turismo, ai prodotti alimentari di qualità e al commercio. La zona sud è una di quelle in cui, partendo dal Museo dell’Automobile e arrivando al Centro Commerciale 8 Gallery, è possibile leggere, tutto d’un fiato, la storia di questa evoluzione.
Torino e il Museo dell’Automobile: capire il presente scoprendo il passato.
Chi pensava che Torino fosse solo automobili resterà a bocca aperta nello scoprire che le auto non sono che una metafora, per spiegare una città guidata verso nuove mete, lontane, diverse e variegate. Visitare questo Museo, tuttavia, rimane il modo migliore per ripercorrere la storia di una città che, fino a qualche anno fa, è corsa parallela a quella dell’auto per poi prenderne un po’ le distanze ma senza alcun rancore. Sì, perché i torinesi avranno anche lo sguardo rivolto al turismo, alla multimedialità e alla cultura ma non hanno ancora cancellato dalla propria memoria lo sguardo rassicurante dell’Avvocato per antonomasia. Indossate la vostra divisa da pilota e non frenate i sogni: un viaggio attraverso il mondo a quattro ruote sta per iniziare e non dimenticate di far salire a bordo mamma e papà, un po’ lenti ma necessari! La visita del Museo comincia al secondo piano, dove, attraverso 21 sale, viene raccontato come l’automobile è nata, come si è diffusa e come è cambiata, a braccetto con la società ed i costumi del XX Secolo. Si parte dalle origini della locomozione per arrivare alle auto del futuro. Al primo piano, viene spiegato come un’automobile è davvero costruita, cosa c’è al suo interno ma anche cosa ha rappresentato e cosa rappresenta per l’uomo: la sala “Autorino”, in particolare, racconta lo stretto nodo che lega Torino all’auto. Infine, al piano terra, si compie una vera e propria avventura nell’universo del design dell’automobile, alla scoperta di come la forma delle automobili sia cambiata negli anni, seguendo le intuizioni dei più celebri car designers italiani.
Ma al Museo dell’Automobile si impara molto di più di ciò che di un’auto si può vedere. Infatti molti altri temi che circondano il mondo dei motori vengono affrontati in modo, a volte, un po’ ironico. Dalla vendita di un’auto al lavaggio del cervello della pubblicità, rappresentato da enormi caschi in cui infilare la testa, fino al viaggio attraverso ciò che l’auto può diventare per l’uomo: ossessione, follia, giungla e molto altro. Il programma di laboratori e attività, rivolto ai bambini e alle loro famiglie, è ricco, vario ed interessante ma non è l’unico aspetto che fa del Museo dell’Automobile un posto baby friendly: i bagni al piano terra, infatti, sono dotati di comodi fasciatoi e, presso la caffetteria, è possibile servire la merenda ai propri bimbi più grandi nonché allattare quelli più piccini.
8Gallery: Il Centro Commerciale con l’auto in testa
Quando l’evoluzione trascina, anche i luoghi del passato vengono profanati. E’ proprio quello che è successo al Lingotto, l’enorme edificio, costruito tra il 1915 ed il 1923, che ha ospitato, per decenni, uno dei più importanti centri produttivi della Fiat. Particolarità di questo stabilimento è la presenza, sul tetto, di una pista per il collaudo delle autovetture, ancora oggi utilizzata e, talvolta, aperta al pubblico. Ecco come, anche se questo edificio è stato trasformato in sito vocato al terziario, il legame col passato è stato mantenuto: non solo “auto in testa”, con la pista di collaudo sul tetto, ma anche auto negli uffici direzionali, quelli di Fiat, e auto nello studio, con il Corso di Laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo, che ha sede proprio qui.
Peccato veniale, dunque, quello dell’invasione commerciale qui al Lingotto, soprattutto agli occhi dei turisti che possono sempre trovare qualcosa di nuovo per tutti, grandi e piccoli. Mentre la mamma si prende del tempo per fare shopping, vagando tra gli oltre 90 negozi, papà può accompagnare i bambini presso l’area gioco: un vero e proprio parco giochi gratuito, con scivoli, altalene, pertiche e ponti traballanti, installato all’interno del centro commerciale. Quando mamma torna, ai bimbi si può concedere un giro sui gonfiabili, a pagamento, che spesso, vengono installati accanto all’area gioco libera. Così, papà può andare a fare un giro nel primo Eataly aperto al monto, dove fare scoperte enogastronomiche di gran qualità e ricercatezza. Se i bimbi se lo saranno meritato, prima di tornare da loro, papà potrà lasciarsi andare a qualche vizio, facendo un salto e qualche spesa da Toys Center. Una volta riunita tutta la famiglia e fatta una buona merenda, il modo migliore per chiudere un pomeriggio invernale è quello di scegliere un bel film da guardare in famiglia, in una delle 11 sale dell’Uci Cinema, ospitato dal Lingotto.

Una gustosa merenda
Cioccolata calda? Bicerin? O un gelato artigianale? Tutte prelibatezze cha, all’ora della merenda mettono tutti d’accordo, soprattutto se la location è torinese.
Gelateria Silvano: in via Nizza, 142, poco distante dal Lingotto, si può gustare il gelato artigianale di uno dei maestri torinesi. Lo slogan “Silvano gelato d’altri tempi” non è casuale, visto che, in questo bar – gelateria, è possibile gustare un gelato fatto con metodi artigianali e gli ingredienti del territorio. Ora, oltre ai tipici gusti della tradizione piemontese, come lo Zabaione, il Marron Glacè, il Bacio di Alessandria ed il Gianduja, è possibile anche gustare un’ottima granita siciliana con brioche.
Agrigelateria San Pè: nata a Poirino, tra le prime agrigelaterie in Italia, San Pè, coi suoi gelati fatti con latte munto in cascina e altri prodotti dell’azienda agricola, è presente all’interno di Eataly Lingotto. Un gelato buono e sano sarà la merenda ideale per i vostri lupacchiotti affamati.
Luca Montersino a Eataly: la pasticceria, ad Eataly, è firmata Luca Montersino. Una merenda dolce e sana, qui, è assicurata, grazie ad una scelta di dolci regionali preparati secondo le ricette di questo maestro della pasticceria.

Dove dormire a Torino con i bambini
Per godervi una bellissima vacanza con tutta la famiglia ammirando la bellezza del principale fiume torinese, il Po, potrete soggiornare al Best Quality Hotel La Darsena, a pochi minuti di auto da Torino, che propone una soluzione nuova di ospitalità d’eccellenza con un Pacchetto Family con tanti comfort per i genitori e attenzioni per i piccoli ospiti come scalda biberon, seggioloni, giochi, tovagliette da colorare. La suite e le camere family offrono spazi e servizi necessari a soddisfare tutte le vostre esigenze e la palestra e la SPA sono a disposizione degli ospiti per il massimo relax e benessere.
Per restare ancora più vicino alla zona dello shopping e dei Musei Reali, potete soggiornare all’ Hotel Apartment Suite Adalesia con camere quadruple e suite familiari adatte anche a famiglie numerose. Nel modernissimo Adalesia Coffee potete gustare uno speciale Breakfast internazionale di ottima qualità e genuinità. Al pomeriggio per i bimbi ci sono sempre ottime proposte per una splendida merenda con dolci artigianali e per i genitori favolosi aperitivi abbinati a vini selezionati!