Scoprire le bellezze della Val D’Ayas, tra natura, gioco e relax, in ogni momento dell’anno e con tutta la famiglia
Arrivare a Champoluc, in piena Valle D’Ayas, in Val d’Aosta, è uno spettacolo mozzafiato in qualunque momento dell’anno. Dal centro di Verres si inizia a salire a monte, tra tornanti e piccoli borghi montani, fino a raggiungere le prime propaggini del paese che si snoda sulle rive del torrente Evançon, a 1568 metri s.l.m.
Tornando un po’ bambini, basta alzare gli occhi al cielo per capire di essere arrivati in un luogo speciale: Champoluc sorge proprio ai piedi del massiccio del Monte Rosa che con le sue cime maestose e le sue particolari sfumature cromatiche abbraccia tutta la valle regalando in ogni stagione meravigliosi tramonti.
Punto nevralgico del circuito Monterosa Ski, che collega la Valle d’Ayas con la Valle di Gressoney, attraverso il Colle della Bettaforca, Champoluc è una rinomata stazione sciistica adatta a tutta la famiglia.
Ma non solo: la valle, di origine glaciale, ospita rigogliosi boschi di pini, larici e abeti, che si congiungono ad ampie praterie alpine, dove durante la bella stagione grandi e piccini possono intraprendere avventurose camminate nel bosco e trekking d’altura. Partendo dal centro del borgo antico, tra vecchie case tradizionali (i rascard) e la chiesa sconsacrata di Sant’Anna (un gioiello del XVII secolo), si può partire alla scoperta di Champoluc percorrendo ad anello il lungofiume, a piedi o in bicicletta.
Al fondo del paese, prima di arrivare alla strada che porta ai villaggi di Frachey e Saint-Jacques, si incontra un’ampia area verde attrezzata con strutture multigioco che d’inverno lascia il posto ad una pista naturale di bob e slittino, oltre ad un Baby Snow Park.
In tutte le stagioni ci si può concedere una piacevole tappa nel vicino centro benessere Monterosaterme. Qui tutta la famiglia può trascorrere qualche ora di relax tra piscine riscaldate, vasche ludiche e medical SPA. All’uscita ci si può addentrare nel bosco di Pian Villy, un’ampia pineta con strutture dedicate al pranzo al sacco, mentre i bambini possono partire alla scoperta di fate, gnomi e graziosi animali nascosti tra gli alberi o sepolti dalla neve: sono le opere in legno di scultori locali che popolano il parco come in un piccolo museo all’aperto. I più avventurosi, possono scegliere il vicino il Parco Avventura Champoluc per camminare sugli alberi guardando i monti, tra ponti e scale in legno, con altezze e percorsi di diversa difficoltà.
Ma per chi arriva a Champoluc dalla città, “vacanza” significa soprattutto contatto con la natura.

Champoluc in inverno
Durante l’inverno, lo sci è senza dubbio il protagonista: i moderni impianti del circuito Monterosa Ski, con interessanti promozioni per le famiglie, coprono un comprensorio di circa 180 chilometri di piste, adatte ad esperti e principianti.
Da Champoluc parte la telecabina che porta al pianoro del Crest, verso il colle Bettaforca, dove le piste sono affiancate da itinerari ideali per ciaspolare nella neve alla ricerca dei rumori del bosco. A qualche chilometro di distanza, da Frachey, è possibile invece arrivare in quota con la funicolare che conduce agli impianti dell’Alpe Ciarcerio, godendosi tutto lo stupore di salire su un trenino che solca in verticale ripide pareti montuose.
Champoluc in estate con bambini
In estate però la valle di Champoluc si trasforma in meta di escursioni accessibili a tutta la famiglia. Proprio utilizzando gli impianti di risalita di Frachey, si può provare a percorrere un semplice itinerario nel verde, leggermente in discesa, per raggiungere l’antico villaggio Walser di Soussun, risalente al ‘500, che con il suo vecchio mulino, una piccola chiesetta e una manciata di case in legno, sorge a circa 2000 metri di altitudine, in un vallone dove non si può rinunciare a correre a perdifiato nelle distese di prati fioriti. Magari fermandosi a riposare nel punto di ristoro e pernottamento ricavato dalla ristrutturazione di un vecchio rascard, dove il tempo, complice della tranquillità del luogo, pare essersi fermato.
Questo, però, non è che uno tra i tanti itinerari del luogo adatto a tutta la famiglia: altrettanto divertente è prendere la telecabina del Crest e scegliere di percorrere un sentiero in salita a mezzo bosco, per arrivare al piccolo Lago delle Rane. Da qui si può guardare tutta la valle dall’alto e, se si è fortunati, veder passare i pastori che portano le mucche al pascolo.
Per scoprire inoltre l’altro versante della valle, dal villaggio di Antagnod, poco sopra Champoluc, si può raggiungere la località di Barmasc, a 2000 metri s.l.m, dove d’estate si può andare a cavallo nel vicino maneggio o addentarsi nel bosco di abeti e larici che ricopre le pendici orientali del monte Zerbion. Questo è uno dei punti di partenza per affrontare affascinati escursioni in quota ma anche per passeggiare in mezzo alla natura seguendo, su un percorso pianeggiante di diversi chilometri, il placido Ru Courtod, un canale costruito alla fine del 1300, che collega il versante meridionale del Monte Rosa con le colline di Saint Vincent. Il posto perfetto per godersi, in qualunque stagione, tutta la tranquillità del bosco, provando tutti insieme a scoprire la vita dei suoi piccoli abitanti.
Curiosità sul territorio
Il Monte Rosa si chiama così, non per il suo colore, ma perché Rouése o Roujia in “patois” significa ghiacciaio.
I Sabots sono tipici zoccoli in legno utilizzati dai valligiani di Champoluc in ogni stagione, per la loro capacità di mantenere i piedi caldi ed asciutti.
I Rascard sono tradizionali case in legno poggiate su sostegni a forma di fungo in pietra o in pietra e legno che li separano dalla struttura sottostante: andate a cercarli per le vie del borgo!
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Link utili
http://www.lovevda.ithttp://visitchampoluc.it/ Magazine ufficiale del consorzio turistico di Champoluc Val d’Ayas Valle d’Aosta. http://www.monterosa-ski.com/ Autore: Marina Zussino – www.marinazussino.it