Cityfriend è un progetto di sviluppo del turismo accessibile che vuole permettere alle persone con bisogni specifici di vivere delle vere vacanze grazie al supporto di un Cityfriend, un amico che conosce tutte le caratteristiche della località in cui accoglie e che è formato a rispondere alle esigenze di chi viaggia.

Informazione e formazione: le fondamenta di un progetto che rinnova il settore del turismo accessibile
Cityfriend, la start-up innovativa a vocazione sociale nata dall’idea di Andrea Panattoni e cresciuta grazie alla cure materne di Luisa Pavesi e alla determinazione di Alessandro Parisi, sta raggiungendo persone, enti, aziende e strutture in tutta Italia, perché informare, formulare, formare e collaborare sono le parole d’ordine per consentire all’idea di prendere forma. Tutto gira intorno alle esigenze di ciascuna persona e ciò che Cityfriend sta facendo è una serie di azioni molto pratiche e concrete su diversi fronti per rendere facile e ricca di bellezza l’esperienza turistica delle persone con disabilità o esigenze specifiche.
Informare per far crescere la cultura del turismo accessibile
L’informazione viaggia, nel caso di Cityfriend, sul filo dell’empatia. Sì, perché, a ben guardare, ognuno di noi ha bisogni speciali quando viaggia, che possono essere differenti in ogni momento della vita. Da qui parte l’intento informativo di Cityfriend, ovvero dalla volontà di trasmettere la consapevolezza che rispondere alle esigenze speciali di ogni persona che vive una determinata situazione, anche solo temporanea, significa aggiungere bellezza e semplificazione ad ogni vacanza. Rispondere ai bisogni speciali di una persona disabile, e rispondervi in modo personalizzato, visto che ogni disabilità è diversa e ogni disabile è una persona con esigenze ancor più personali, è una conditio sine qua non per rendere l’esperienza turistica di tutta la famiglia più fruibile e ricca di bellezza. Ecco perché Cityfriend comincia dall’informare sul fatto che ognuno di noi può avere un bisogno specifico, quando va in vacanza, che può essere l’avere un figlio piccolo, un anziano, un animale domestico, un’intolleranza alimentare o una disabilità temporanea o permanente. Essere informati su questo concetto, che sta alla base del progetto innovativo della start up Cityfriend, significa far nascere la consapevolezza che le strutture ricettive possono lavorare per rispondere in modo puntuale a delle esigenze specifiche di ciascuno e che tutti noi, quando organizziamo una vacanza, possiamo essere aiutati nel progettare e scegliere esperienze complete ed appaganti.
Formulare dei protocolli per rendere più fruibili le esperienze turistiche
Prima ancora di poter consigliare e guidare bisogna conoscere. Nel settore turistico rivolto ad utenti con bisogni specifici conoscere significa misurare, valutare e, infine, proporre soluzioni per migliorare. Formulare dei protocolli di accessibilità a cui le strutture ricettive, gli organizzatori di esperienze turistiche e gli enti che valorizzano il territorio possono adeguarsi al fine di poter essere considerati idonei a soddisfare specifiche esigenze, è uno dei lavori di ricerca che la start up sta sviluppando. I protocolli di accessibilità che vengono proposti sono specifici per ciascuna esigenza: disabilità motorie, disabilità visive e uditive, disabilità intellettive, di comunicazione ed esigenze di persone con allergie, anziani e famiglie con bambini piccoli. Un insieme di parametri e di soluzioni che aiutano il turista a vivere esperienze turistiche su misura e le strutture ricettive a specializzarsi nell’accoglienza ed essere sempre più inclusive.

Formare i Cityfriend per un’accoglienza su misura
Mentre le strutture ricettive si specializzano e i potenziali viaggiatori prendono consapevolezza della possibilità di vivere una vacanza a misura delle proprie esigenze specifiche, c’è qualcuno che si forma per rispondervi in modo sempre più puntuale. E’ il Cityfriend! Ecco che la formazione dei Cityfriend ricopre un ruolo prioritario. Ma chi può diventare Cityfriend e in cosa consiste la formazione specifica? I Cityfriend accoglieranno il turista con esigenze specifiche nel proprio territorio, che conoscono bene e possono valorizzare. Il servizio di questi facilitatori può essere richiesto dai viaggiatori per rispondere alle necessità nei momenti più diversi della vacanza: all’arrivo in stazione, per scoprire un itinerario di visita di un territorio, per vivere un’esperienza culturale o di intrattenimento e per trovare l’hotel più adatto alle proprie esigenze. Va da sé che, se è vero che non occorrono requisiti particolari per diventare Cityfriend, il fatto di ricoprire alcuni ruoli o far parte di alcune categorie professionali predispone in modo particolare al diventare Cityfriend. Il personale di strutture ricettive e realtà culturali (hotel, ristoranti, musei, parchi) le guide e gli accompagnatori turistici, gli educatori, i formatori e gli OSS sono tutti potenziali Cityfriend che potrebbero migliorare la propria professionalità e offrire dei servizi che valorizzano al meglio le proprie capacità. La formazione dei Cityfriend è già partita, con corsi di primo soccorso che cominciano a dare, a chi già lavora nel settore turistico, delle competenze indispensabili per far fronte ad emergenze che possono verificarsi, ma i moduli formativi completi partiranno in autunno. I corsi per Cityfriend, dopo un modulo comune sul turismo accessibile, offriranno percorsi didattici differenti a seconda del tipo di bisogno speciale a cui si intende rispondere: disabilità motoria, disabilità intellettiva e relazionale, disabilità sensoriale, family e persone con allergie. Al termine del corso di formazione, i Cityfriend verranno inseriti sul sito www.cityfriend.it che favorirà l’incontro tra domanda e offerta, per iniziare subito a lavorare. Altri due tipi di formazione saranno rivolti a strutture ricettive e aziende che vogliano formare i propri dipendenti su come migliorare l’accoglienza turistica accessibile.
Collaborare con associazioni del terzo settore ed aziende turistiche per abbattere le barriere e creare vera inclusione
Il progetto Cityfriend prende forma anche grazie alla collaborazione e al sostegno di partner come Anffas Onlus, Reale Foundation, agenzie formative, tour operator e aziende turistiche del territorio, perchè solo grazie al contributo concreto delle realtà sociali e locali si può permettere alle persone che viaggiano di non dover più scendere a compromessi, ma di sentirsi davvero a proprio agio, durante una vacanza che sia tale per sé e per i propri accompagnatori.