Temete che i vostri bambini non saranno abbastanza coinvolti nel vostro prossimo viaggio? Chiedete loro di realizzare un carnet de voyage e ogni viaggio diventerà un’avventura. Come realizzarlo? Fatevi guidare da Pino Pace e dal suo libro “Appunti di Viaggio”.

Creare un carnet de voyage per rendere i ricordi meno sfocati
Le foto vanno bene, i video pure ma quante informazioni si perdono in una foto? Quanti dettagli sfuggono se si gira con una fotocamera o con uno smartphone in mano? Emozioni, sensazioni, rumori, odori, persone: tutte informazioni che contribuiscono ad imprimere un ricordo di viaggio e che, troppo spesso, non vengono registrate o, ancor peggio, non vengono vissute. Ecco perchè Pino Pace ha riempito un libro, di consigli e spunti per creare un carnet di voyage che, del viaggio, consenta di perdere meno informazioni possibili.
Il Viaggio inizia prima di partire
Grazie agli spunti offerti da “Appunti di Viaggio” i bambini entrano nel viaggio prima ancora di partire. Sì, perchè, se davvero si vuole tornare a casa con tanto materiale per creare un carnet de voyage che sia una fotografia sensoriale del viaggio, bisogna dotarsi di tutti gli strumenti necessari. Un quaderno è sufficiente? Sì ma è meglio personalizzarlo, magari rilegandolo a mano e trovando un laccio di chiusura personalizzare. Oltre al quaderno, occorre partire dotati anche di matite, colori, temperino, gomma.
Attenzione, il viaggio non è fatto solo di luoghi!
Pino Pace lo spiega subito ai bambini: il viaggio è fatto di tanti dettagli da custodire come gioielli. Si tratta di persone, di cui ricordare i nomi e ascoltare le storie. Si tratta di rumori, canzoni, espressioni e gesti. Bisogna catturare tutte queste informazioni e imprimerle nel nostro carnet.
Certo, i luoghi sono protagonisti ma una foto non è abbastanza
I luoghi non si vedono solo: si toccano, si gustano si annusano. Allora, ancora una volta, una foto non è abbastanza perchè avere un carnet de voyage in tasca invoglia a ritagliare un tessuto, mettere la spezia che profuma l’aria in una bustina e appuntarsi la ricetta di quel piatto gustato.
Una volta a casa, il viaggio continua
Certo, in vacanza non ci sarà il tempo di confezionare il carnet di voyage, così come lo si sarà progettato e, allora, una volta a casa, il viaggio continua ad essere vissuto mentre si organizza tutto il materiale collezionato in un raccoglitore.

Perchè il libro di Pino Pace è davvero utile
Come già detto, chiedere ai bambini di avere, come obiettivo della vacanza, un carnet de voyage, che hanno già preparato prima della partenza, assicura una partecipazione attiva dei bambini al viaggio, anche se la meta non è particolarmente baby friendly. Inoltre, il libro offre tantissime idee creative che vanno oltre il semplice disegno e, soprattutto, aspetto che risulta molto stimolante per i bimbi, spesso ci sono rimandi a celebri viaggiatori, come Marco Polo ed Edgar Allan Poe.In attesa delle prossime vacanze, chiedere ai vostri figli di preparare un carnet de voyage può essere una buona idea per conservare ricordi migliori e….per poter preparare le valigie, mentre loro sono impegnati a creare!